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Era il 1964, io avevo cinque anni, quando è arrivata a casa una
fisarmonica.
Babbo, bandista da sempre all'Isola del Giglio, me la aveva regalata e
io ho incominciato a suonacchiarla come può fare un bimbetto.
Suonavo sempre nei vicoli di Giglio Castello e nonna Giorgina mi
raccomandava di non prendere soldi da chi si fermava attorno a me.
Il Natale dopo sotto l'albero c'era una scatola strana l'ho riconosciuta
subito: era la mia prima chitarrina! Di plastica a sei corde.
Non sapevo accordarla e girai le chiavette in modo da ottenere un suono
piacevole con le corde /a vuoto/; con un solo dito facevo tre 'accordi'
(tonica, dominante e sottodominante),
così potevo suonare gran parte delle canzonette di quel tempo.
Senza saperlo avevo usato una accordatura aperta!
E stata una vera scoperta, che mi ha spalancato un mondo fantastico al quale non avrei più rinunziato.
La musica è diventata la mia professione.
Sono diventato grande ed ancora una magia mi ha fatto scoprire, tanti anni dopo, quanto si possa essere felici nel creare il proprio strumento perchè il mondo della musica è una scatola magica da aprire e giocare più che si può.
E nata così la chitarra AEGILIUM, con la propria forma e frequenza di risonanza, risultato di materiali e gesti tutti accordati perfettamente tra di loro.
Buona musica a tutti.
Piero Tievoli
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